L’intervento
di PRK si svolge nel seguente modo:
a) instillazione di
alcune gocce di collirio anestetico
b) posizionamento del paziente su un lettino mobile al di sotto
dell’apparecchio laser
c) applicazione di un piccolo divaricatore palpebrale
d) asportazione di una parte della sottile membrana superficiale della cornea
(epitelio) mediante uno strumento smusso
e) “memorizzazione” del centro ottico dell’occhio da parte dell’eye-tracker(ove
presente), facendo fissare al paziente una piccola mira luminosa di colore rosso
f) trattamento laser vero e proprio
g) medicazione con colliri ed applicazione di una lente a contatto terapeutica;
talvolta viene applicata una conchiglia protettiva o una benda.
L’intervento è ambulatoriale ed ha una durata di circa 3 minuti per quanto
riguarda la disepitelizzazione e di circa 1 minuto per quanto riguarda il
trattamento laser.
L’intervento è indolore; talvolta il paziente riferisce un leggero fastidio,
dovuto al divaricatore palpebrale.
Durante alcune fasi dell’intervento è possibile che la visione, da parte del
paziente, risulti temporaneamente offuscata: questo è un aspetto del tutto
normale e non deve preoccupare. La cooperazione del paziente, che deve
assecondare le indicazioni impartite dal chirurgo sia prima che durante
l’intervento, è indispensabile al raggiungimento del risultato ottimale.
Al termine della procedura viene prescritta una terapia a base di colliri e
compresse, che deve essere seguita in maniera rigorosa.